Nostalgia Canaglia
Ultimamente circola in Tv il video di una bellissima canzone dei Vinylistic.
Mi hanno colpito subito (oltre che per l'incantevole melodia) proprio le immagini.....rimandavano ad un periodo molto preciso della storia italiana.
Gli anni 70.
Poi pian pianino mi è sorto il dubbio....
Ebbene si.....era una scena tratta da "Milano Calibro 9", regia di Fernando di Leo.
Si tratta forse del più bello e di granlunga conosciuto "noir" all'italiana, il capostipite di quello che poi venne definito il "poliziottesco". Assieme allo "spaghetti western", il genere che in assoluto ha spopolato durante quella decade e che adesso (giustamente) è diventato oggetto "di culto".
La sequenza che i Vinylistic hanno scelto è ambientata in un classico "night club", di quelli fumosi, con i divanetti in pelle, la luce fioca e chiaramente frequentati dalla peggior "mala" del loco.
Sopra ad un tavolino sta facendo il suo spettacolo una ballerina, mentre dal retro è appena entrato un brutto ceffo dall'aria truce e la sigaretta incollata alle labbra.
I posacenere recano la scritta "Punt&Mes".
Gli attori sono, rispettivamente, Barbara Bouchet e Gastone Moschin.
Mi hanno colpito subito (oltre che per l'incantevole melodia) proprio le immagini.....rimandavano ad un periodo molto preciso della storia italiana.
Gli anni 70.
Poi pian pianino mi è sorto il dubbio....
Ebbene si.....era una scena tratta da "Milano Calibro 9", regia di Fernando di Leo.
Si tratta forse del più bello e di granlunga conosciuto "noir" all'italiana, il capostipite di quello che poi venne definito il "poliziottesco". Assieme allo "spaghetti western", il genere che in assoluto ha spopolato durante quella decade e che adesso (giustamente) è diventato oggetto "di culto".
La sequenza che i Vinylistic hanno scelto è ambientata in un classico "night club", di quelli fumosi, con i divanetti in pelle, la luce fioca e chiaramente frequentati dalla peggior "mala" del loco.
Sopra ad un tavolino sta facendo il suo spettacolo una ballerina, mentre dal retro è appena entrato un brutto ceffo dall'aria truce e la sigaretta incollata alle labbra.
I posacenere recano la scritta "Punt&Mes".
Gli attori sono, rispettivamente, Barbara Bouchet e Gastone Moschin.
E' difficile dire delle emozioni che suscita vedere la Bouchet (Nelly, nel film) che balla seminuda su quel tavolino.
Tutto il suo corpo parla....comunica qualcosa...dai lunghi capelli biondi ai suoi piedi nudi...alle curve flessuose delle sue gambe....ai suoi seni...piccoli...perfetti....
Il regista poi è addirittura impietoso ad andare a indagare con dovizia ogni piccola parte del suo corpo, coperto solo da un minuscolo bikini.
Una dea.
(Mi ha ricordato moltissimo qualcosa delle stupende serigrafie del collettivo Malleus).
Moschin (Ugo Piazza, nel film) non è da meno. La sua è la faccia del duro che nella vita ne ha viste troppe, ma nonostante tutto, conserva ancora un briciolo di umanità in fondo al cuore.
Cosa gli passa per la testa vedendo Nelly ballare?
Nel film lo sappiamo. Ma la grandeza del clip sta proprio qua.
Nell'essere completamente "muto", cioè "ripulito" dai dialoghi originali e da alcune inquadrature fuori contesto. E' assolutamente sufficiente a se stesso.
Ci proietta interamente in un luogo, in un'epoca, in una situazione e contemporaneamente ci rende liberi di immaginare quello che vogliamo dei nostri due personaggi.
Vediamo Barbara-Nelly ballare e la immaginiamo per sempre lì, sul quel tavolino, simbolo danzante dei nostri desideri, l'unica in grado di strappare un sorriso ai nostri volti stanchi, mentre la musica ci sospende, ci commuove......record player...that here sings to me...record player...
Il video lo passano continuamente...ma vi prego di procurarvi il film: un raro caso di coincidenza fra il "cult" ed il grande cinema!
Tutto il suo corpo parla....comunica qualcosa...dai lunghi capelli biondi ai suoi piedi nudi...alle curve flessuose delle sue gambe....ai suoi seni...piccoli...perfetti....
Il regista poi è addirittura impietoso ad andare a indagare con dovizia ogni piccola parte del suo corpo, coperto solo da un minuscolo bikini.
Una dea.
(Mi ha ricordato moltissimo qualcosa delle stupende serigrafie del collettivo Malleus).
Moschin (Ugo Piazza, nel film) non è da meno. La sua è la faccia del duro che nella vita ne ha viste troppe, ma nonostante tutto, conserva ancora un briciolo di umanità in fondo al cuore.
Cosa gli passa per la testa vedendo Nelly ballare?
Nel film lo sappiamo. Ma la grandeza del clip sta proprio qua.
Nell'essere completamente "muto", cioè "ripulito" dai dialoghi originali e da alcune inquadrature fuori contesto. E' assolutamente sufficiente a se stesso.
Ci proietta interamente in un luogo, in un'epoca, in una situazione e contemporaneamente ci rende liberi di immaginare quello che vogliamo dei nostri due personaggi.
Vediamo Barbara-Nelly ballare e la immaginiamo per sempre lì, sul quel tavolino, simbolo danzante dei nostri desideri, l'unica in grado di strappare un sorriso ai nostri volti stanchi, mentre la musica ci sospende, ci commuove......record player...that here sings to me...record player...
Il video lo passano continuamente...ma vi prego di procurarvi il film: un raro caso di coincidenza fra il "cult" ed il grande cinema!
Balla Nelly....balla....
3 Commenti:
Alle 6:26 PM , Anonimo ha detto...
ciao.
vero intenditore, uau..
sus
Alle 6:34 PM , Cosucce Psicotrope ha detto...
Grazie Suspa.
Onorato che il primo commento sia il tuo.
D'altronde, tra intenditori...!
Smack!
Alle 5:26 PM , Anonimo ha detto...
ciao,sono gabriele,musicista e produttore dei vinylistic,ho visto solo adesso il tuo bell' articolo e ti volevo ringraziare e farti i miei complimenti(sai non è stato capito proprio da tutti).a presto
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