Ap-punti
1) Mia madre si è fratturata una caviglia. Ne avrà per due mesi. Ha una gamba ingessata e si deve servire di una carrozzina. A casa abbiamo le scale.
Per la prima volta in 28 anni, dipende quasi completamente da me. Cioè praticamente si è rovesciato il mondo. Meriterebbe una più ampia riflessione. Solo che questa non è la sede adatta.
2) Sono andato per la seconda volta a sentire Carla Bozulich, all'Emporio Malcovich, vicino a Verona. Centotrentotto chilometri da casa mia.
Carla Bozulich, sono 25 anni che suona e canta in giro per il mondo. Adesso è in tour in Europa e quella di Verona è stata l'ultima data italiana.
L'Emporio è un posto bellissimo...praticamente un garage. Capienza massima, boh, 150 persone spiaccicate ai muri. Al concerto ce n'erano circa una quarantina.
Carla Bozulich gira l'Europa per suonare davanti a quattro gatti dentro ad un garage, proponendo ogni volta delle esibizioni di una intensità disarmante. (Non proverò nemmeno a descrivere il concerto...non rientra nelle mie possibilità letterarie).
Solo per questo merita assoluto rispetto e inchini a profusione verso la sua arte, che piaccia o meno.
Per me, il disco dell'anno. (a pari merito con le Pipettes, of course!)
3) Chi non si è mai chiesto in vita sua qual'è l'apice assoluto della nobile arte del cantautorato?
Non pretendo di aver trovato la risposta...ma credo di esserci vicino: trattasi di "Madame George" di Van Morrison, dal LP "Astral Weeks", 1968, forse il capolavoro del vecchio irlandese. Credo che meglio di così non si possa fare.
Per la prima volta in 28 anni, dipende quasi completamente da me. Cioè praticamente si è rovesciato il mondo. Meriterebbe una più ampia riflessione. Solo che questa non è la sede adatta.
2) Sono andato per la seconda volta a sentire Carla Bozulich, all'Emporio Malcovich, vicino a Verona. Centotrentotto chilometri da casa mia.
Carla Bozulich, sono 25 anni che suona e canta in giro per il mondo. Adesso è in tour in Europa e quella di Verona è stata l'ultima data italiana.
L'Emporio è un posto bellissimo...praticamente un garage. Capienza massima, boh, 150 persone spiaccicate ai muri. Al concerto ce n'erano circa una quarantina.
Carla Bozulich gira l'Europa per suonare davanti a quattro gatti dentro ad un garage, proponendo ogni volta delle esibizioni di una intensità disarmante. (Non proverò nemmeno a descrivere il concerto...non rientra nelle mie possibilità letterarie).
Solo per questo merita assoluto rispetto e inchini a profusione verso la sua arte, che piaccia o meno.
Per me, il disco dell'anno. (a pari merito con le Pipettes, of course!)
3) Chi non si è mai chiesto in vita sua qual'è l'apice assoluto della nobile arte del cantautorato?
Non pretendo di aver trovato la risposta...ma credo di esserci vicino: trattasi di "Madame George" di Van Morrison, dal LP "Astral Weeks", 1968, forse il capolavoro del vecchio irlandese. Credo che meglio di così non si possa fare.
6 Commenti:
Alle 10:40 AM , accento svedese ha detto...
Il vertice assoluto del cantautorato è per me Fruit Tree di Nick Drake, da Five Leaves Left... sublime! Ogni volta che lo ascolto mi emoziono.
Alle 11:40 AM , 20nd ha detto...
1) Ma parliamone invece, al posto di dire sempre cazzate.
3) ASSOLUTAMENTE CONCORDE
Alle 12:40 PM , Cosucce Psicotrope ha detto...
@fede: mo' la ascolto..sono dell'umore giusto! però nick drake mi ha sempre straciato le palle in maniera paurosa!
@nonno: potrei anche essere d'accordo con te...solo che codesto blog l'ho pensato APPOSTA per le cazzate!
Alle 2:30 PM , accento svedese ha detto...
Nick Drake è uno dei miei idoli assoluti... in una giornata del genere forse è meglio comiciare con Bryter Layter che è più solare, ma Five Leaves Left non straccia assolutamente le palle... ha solo un piccolo particolare: se sei preso bene ti fa rimpiangere di essere felice. e io apprezzo tutto ciò!
Alle 4:42 PM , Anonimo ha detto...
Per me è Lenorad Cohen. Il massimo del cantautorato, dico.
Alle 11:11 AM , 20nd ha detto...
@ Cosucce: Ha sempre sfasciato i maroni anche a me. Ma "Hazy Jane" e "Pink Moon" sono dei capolavori
@ Bluto: In genereale, se si parla di autori e non di canzoni ti do' ragione. ma Madame George come brano e interpretazione rimane imbattibile
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