Appuntamento con l'AOR #1
Comincia oggi un nuovo periodico culturale di Cosucce Psicotrope.
"Appuntamento con l'Aor" si prefigge di fare conoscere a tutti voi poveri di spirito, il sacro verbo del rock melodico, che a partire dalla fine degli anni '70, tante emozioni ci ha regalato.
Prima puntata: i JOURNEY.
Fine anni settanta. Il declino delle radio AM. Il sopravvento delle FM. Il tramonto del progressive.
America. San Francisco. Cinque affermati musicisti formano i Journey. Dopo qualche disco di convenzionale jazz-rock, con l'arrivo del cantante Steve Perry virano decisamente verso un hard-blues con fortissime venature melodiche.
Siamo nel 1978 e con "Infinity", la storia della musica pop cambia. E' nato l'AOR.
Ad oggi, trent'anni di gloriosa carriera, una ventina di album e 75 milioni di dischi venduti.
Voi scaricatevi "Stone in Love", io vado ad ascoltarmi gli I'm From Barcelona.
"Appuntamento con l'Aor" si prefigge di fare conoscere a tutti voi poveri di spirito, il sacro verbo del rock melodico, che a partire dalla fine degli anni '70, tante emozioni ci ha regalato.
Prima puntata: i JOURNEY.
Fine anni settanta. Il declino delle radio AM. Il sopravvento delle FM. Il tramonto del progressive.
America. San Francisco. Cinque affermati musicisti formano i Journey. Dopo qualche disco di convenzionale jazz-rock, con l'arrivo del cantante Steve Perry virano decisamente verso un hard-blues con fortissime venature melodiche.
Siamo nel 1978 e con "Infinity", la storia della musica pop cambia. E' nato l'AOR.
Ad oggi, trent'anni di gloriosa carriera, una ventina di album e 75 milioni di dischi venduti.
Voi scaricatevi "Stone in Love", io vado ad ascoltarmi gli I'm From Barcelona.
Etichette: AOR
13 Commenti:
Alle 7:54 PM , Anonimo ha detto...
Oh finalmente, un'iniziativa "sociale" in questo blog ;)
L.S ha fatto il suo "outing", è venuto alla luce, svelando il suo lato perverso, questa malattia che non vuole guarire, questa ossessione che non la smette di tormentarlo, l'AOR appunto.
E qui vorrei proprio spendere due parole su questo genere bistrattato: non è per niente giusto negare le proprie orecchie ad un genere o a quell'altro, solo perchè "a prima vista" ci sembra lontano dai nostri modelli culturali e musicali più comuni. Così come i canti popolari dell'Alaska, oppure i cori gospel thailandesi, anche l'AOR merita di essere ascoltato.
Controllate sotto i vostri tavoli o le vostre sedie, forse se traballavano qualcuno ci ha messo un disco AOR sotto, e non traballano più. Avrete un tavolo traballante ma un'esperienza musicale in più.
Avete presente i negozi di dischi? Ebbene, tutti, ma proprio tutti, hanno una sezione un po' buia, con gli espositori un po' scassati, magari davanti alla porta della toilette, magari un po' impolverati. Ecco, questo sitarello coglie l'occasione per gettare un po' di luce sul lato oscuro della musica:
http://orrorea33giri.blogspot.com/
Propongo di creare un piccolo gruppo di discussione in cui sviscerare problemi simili, tipo la passione per l'alcool, per le bambole gonfiabili, gli assorbenti usati e varie altre cose che popolano la mente dei disturbati di questo pianeta.
Keep on rocking!!!
Alle 4:15 AM , Anonimo ha detto...
ah povero burba, in un anno di conoscenza mi hai insegnato la musica buona da quella mala, impegnandoti e passandomi ciddi che mi avrebbero fatta crescere interiormente... come un cammino da seguire...
tutto per dirti che adesso che sono arrivata qua l'unica che mi do ad ascoltare e' il reggaeton!
(e menzionarti i nomi degli artisti mi fa vergognare troppo, pero ti giuro che non posso non ascoltarli..)
un nome..?
daddy yankee
XD
Alle 10:33 AM , accento svedese ha detto...
belli e benvestiti. non oso immaginare come sia la loro musica.
penso che quasi quasi siano meglio i Toto.
Alle 12:43 PM , Cosucce Psicotrope ha detto...
journey e toto.
due scuole diverse.
due modi di intendere l'aor.
Ok allora: prossima puntata: i TOTO.
cazzi vostri.
Alle 2:45 PM , accento svedese ha detto...
I Toto, il gruppo preferito di mio padre. Gli segnalerò la prossima puntata.
Alle 3:53 PM , Anonimo ha detto...
"Rock" e "Melodico" Sont des mots qui vont très bien ensemble...
Direi che c'e' un rapporto strettissimo fra l'AOR e lo Yacht Rock... essendone i Moody Brothers e i Toto due gruppi di punta.... KEEP IT SMOOOOTH!
Alle 9:35 PM , Cosucce Psicotrope ha detto...
@m'ar(o: dio mio finalmente un intenditore...
ebbene si....il rapporto c'è eccome...
dovremmo parlarne... :)
@federico: tuo padre è una brava persona. :))
Alle 10:29 AM , 20nd ha detto...
Secondo me il perno centrale di unione e' Koko, il produttore che ha vegliato su tutti gli AOR facendo in modo che Michael Jackson si convertisse al verbo dello Smooth Rock una volta portato sulla cattiva strada da Van Halen... Ricordiamoci poi della rivalita' strettissima fra Doobie Bros e Eagles :D
Alle 3:09 PM , accento svedese ha detto...
Si ma vuoi mettere i Berzerker??? quelli si che sono Adult Oriented... :D
Alle 5:05 PM , Anonimo ha detto...
dee o'khaan
Burba te si massa un giusto, boy addio.
Alle 5:01 PM , Anonimo ha detto...
io aspetto lo speciale sui magnifici Boston !
Porlock
Alle 8:46 PM , Anonimo ha detto...
pure io voglio i boston!! strano ma vero ma questi li conosco pure io!
Alle 1:04 PM , Anonimo ha detto...
sempre in odore di AOR, sottovalutato ma godibilissimo "Figli delle stelle" di Alan Sorrenti.
Prima di venire (finalmente) stampato su CD l'anno scorso, era disponibile solo la ristampa su CD della Cool Sound giapponese (ahhhh sti musi gialli) specializzata in AOR.
Porlock
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